COS’ È IL KITESURF
Il kitesurfing, conosciuto anche come kitesurf o kite, è uno sport velico nato nel 1999. Consiste nel farsi trainare da un aquilone, noto come "kite", che sfrutta il vento come propulsore mentre si plana sull'acqua con una tavola.
Il controllo dell'aquilone avviene attraverso una barra collegata alla vela da cavi, consentendo al praticante di eseguire spettacolari salti e acrobazie.
Questo sport è completamente ecologico, offrendo un'esperienza nuova e spettacolare. Dal momento della sua nascita, il kitesurf ha sviluppato diverse discipline, tra cui il Freestyle, il Wave, il Foil e il Race.
Il kite, o vela, è composto dalla Leading Edge e dalla Bladder, strutture gonfiabili che diventano rigide con l'aria, dando forma alla vela e consentendo di galleggiare sull'acqua anche quando caduta. La barra di controllo, chiamata boma, è collegata al kite tramite cavi di solito lunghi 20-25 metri.
Le tavole da kitesurf si dividono in diverse categorie, tra cui twin tip, tavole bidirezionali più diffuse e pratiche, tavole da surf e nuove tavole da race, specifiche per le discipline di gara.
Il kitesurf è uno sport di facile apprendimento: con poche lezioni si può imparare a manovrare la vela e planare sull'acqua.
Non richiede eccessiva forza fisica, poiché si sfrutta principalmente la forza cinetica.
Tuttavia, essendo uno sport estremo, è consigliabile frequentare un corso per apprenderlo in totale sicurezza. I
l kitesurf resta una disciplina potenzialmente rischiosa che richiede conoscenze metereologiche, comprensione del volo dell'ala, familiarità con i sistemi di sicurezza e conoscenza delle principali regole di navigazione.
In Italia ci sono numerosi spot adatti a tutti i livelli di abilità, ma è importante rispettare i divieti e utilizzare le corsie di lancio autorizzate durante la stagione balneare.
Questo sport sta rapidamente diffondendosi in tutto il mondo e anche nel nostro territorio, grazie alle favorevoli condizioni di vento, alle magnifiche coste e alle temperature miti.